Maggio 2008


MAGGIO 2008


Carissimo/a

ti ringraziamo infinitamente per il calore, l’affetto e la partecipazione con cui hai condiviso con noi questi mesi così tristi, ma anche così pieni di significato e di affetto reciproco.

Queste settimane che sono trascorse dal 22 febbraio le abbiamo utilizzate per creare un database dei soci ed una mailing list completa, grazie all’ aiuto di Franco Martinelli, che ci potrà ora essere utilissima per comunicare tra tutti noi e per rendere tutti partecipi dello stato in cui sono i progetti che andiamo a realizzare.

Siamo infatti convinti che solo la realizzazione di una rete efficace di comunicazione, con l’aiuto che Stefano e il buon Dio sicuramente ci daranno, potrà permettere alla Associazione di crescere e di mettersi nelle mani della provvidenza per dare un significato al nostro dolore.

Ad oggi siamo circa 350 soci, ma le adesioni ci continuano ad arrivare quotidianamente ed anche questo lo interpretiamo come un segno.


Abbiamo ad oggi raccolto poco piĂą di 21.000 euro, grazie alla sensibilitĂ  di tutti.


Per quanto concerne il progetto internazionale di adozione della casa-famiglia per bambini di strada sita a Shiget in Romania, gestita come sapete da Padre Vitangelo Denora, abbiamo devoluto 16.000 euro ( pari alla adozione di 4 bambini per un anno ciascuno ). Domenica 13 aprile ci siamo incontrati con Vitangelo stesso per definire meglio le modalitĂ  di collaborazione. Il giorno 31 maggio partiremo per trascorrere qualche giorno con i bambini della casa-famiglia e per conoscere meglio la realtĂ  che ci apprestiamo a sostenere. Se vuoi partecipare, il che ci farebbe enorme piacere e rappresenterebbe per noi il senso vero della nostra solidarietĂ , faccelo sapere: sarebbe molto bello andare insieme! Da cosa potrĂ  nascere cosa se ci crederemo !


Mercoledì 9 aprile è stata inaugurata la cartoleria di Stefano presso la Scuola Media Michelangelo. Per questo abbiamo speso circa 200 euro, donati da Marco e Pinuccia Santamato, attraverso l’associaizone. E’ un modo per far ricordare Stefano dai suoi compagni di scuola, ma è anche un modo per testimoniare l’importanza che Stefano dava allo studio che forse potrà essere utile. Ne ringraziamo il preside dott. G. Scotto, tutti gli insegnanti della IIB ed il personale di segreteria. Le foto di questo momento semplice e toccante allo stesso tempo, le potrai trovare sul sito www.amicidistefano.com a partire dal 1 maggio 2008.


Entro la fine dell’ anno scolastico sarà formalizzato il regolamento delle quattro borse di studio a favore di studenti in difficoltà di II e III media della stessa Scuola Media Michelangelo. Come ti abbiamo accennato il preventivo di spesa sarà di circa 200-250 euro per ciascun premio di studio in forma di buono nominativo per cartolibreria: anche di questo naturalmente ti terremo informato. A partire dal 1 maggio 2008 potrai trovare sul sito dell’associazione la bozza del Regolamento, che sarà poi adottato dal Consiglio di Istituto.


Infine a maggio cominceranno i lavori di ristrutturazione dei locali del piano interrato della Parrocchia di San Marcello; come sai una sala sarà intitolata a Stefano, servirà per luogo di aggregazione dei ragazzi, con al suo interno una libreria ed alcuni computers. La libreria sarà donata dalla Associazione, come pure i libri, DVD ed i giochi di società, che troveranno posto al suo interno. Già alcuni libri ed audio-libri sono stati acquistati da Massimo Melpignano e Manuel Virgintino. Chiederemo tra un paio di mesi a tutti i soci di donare libri, DVD, giochi di società – in buono stato – che magari si hanno in casa e che non sono più utilizzati, al fine di arricchire la libreria stessa. Tieni presente che il “target” dei ragazzi è l’età preadolescenziale ed adolescenziale.








Uno strumento che stiamo approntando, che sarà anch’esso utile sia per mantenerci in contatto che per farci conoscere, è il sito internet della Associazione. Sostituirà l’attuale sito www.costantinostefano.it, nato per iniziativa di Nicola nella immediatezza della scomparsa di Stefano, che contiene le immagini più belle del tempo trascorso insieme. Ci stiamo lavorando soprattutto grazie al lavoro appunto di Nicola Bisceglie. Permetterà di iscriversi , conterrà un blog, consentirà di accedere al libro in formato pdf, avrà dei links con altre associazioni che si occupano di disagio minorile con le quali abbiamo entreremo in partnership, e tante altre cose ancora. Come detto il sito è www.amicidistefano.com ed anche in questo caso da cosa potrà nascere cosa se ci crederemo.


A proposito del libro, abbiamo avuto dei riscontri a dir poco commoventi da chi lo ha letto. Quello che era nato come uno strumento per ricordare e far conoscere Stefano, è divenuto per molti un segno, una testimonianza di una presenza viva e fortificante. E’ come se strada facendo si fosse trasformato in qualcosa di più . Le 500 copie che avevamo stampato sono terminate e ne abbiamo fatte stampare altre 500.

Ti chiedo di farci sapere una tua opinione in merito: cosa pensi che ne possiamo fare ?


Ti chiedo infine di inviarci qualunque suggerimento ritieni possa essere utile per la nostra associazione: se hai in mente qualche iniziativa che possa essere intrapresa, se ci sono delle situazioni di disagio di cui sei a conoscenza e che ritieni possano essere affrontate, se pensi che ci siano degli aspetti che abbiamo tralasciato, faccelo sapere: ne saremo felicissimi.


Ti abbracciamo forte con tantissimo affetto e riconoscenza


I soci fondatori

Elio, Patrizia, Alessandra Costantino, Fabio e Ilia Costantino, Silvana e Nicola Bisceglie, Antonio Capone

Grazie, Signore

GRAZIE SIGNORE, GRAZIE STEFANO.


Davanti a tanta sofferenza, morti, malattie, violenze tremende, nasce sempre prepotente la domanda “Signore, Tu sei l’Onnipotente, Tu hai compiuto e compi ancora miracoli, cosa aspetti, perché non fai qualcosa ?”

…e il silenzio di Dio ci appare sempre più profondo, e la nostra domanda si fa rabbia, pianto, disperazione … Perché ? Perché per alcuni intervieni, i miracoli li fai ancora, e per altri no… Cosa vuol dire per Te, allora, essere giusto ?

Ho sentito dire che ci sono situazioni in cui non puoi intervenire, non puoi far nulla… Ma com’è possibile, Tu, l’Onnipotente ? No, non è questo … I miracoli li hai fatti e continui a farli. Credo, invece, che ci siano situazioni in cui Tu scegli di intervenire concretamente ed e altre in cui scegli di spogliarti della Tua Onnipotenza. E di stare lì, fermo, soffrendo in silenzio, fiducioso nei Tuoi figli, a guardare cosa viene fuori da tanto dolore, da sofferenze atroci e morte che non hai creato e non hai risparmiato neanche a Te stesso. E il male diventa prova di fede in Te. Qualcuno, mi dispiace di non ricordarne il nome e mi scuso per questo, chiama questo Tuo volersi spogliare dell’Onnipoten_ za “l’Onnidebolezza di Dio” che Gesù per primo sulla croce ha reso manifesta. Hai detto no anche a Lui, il Tuo figlio più bello e più grande nell’amore; hai detto no anche a quella Madre, serva fedele, e Madre ineguagliabile, che, penso, Ti avrà chiesto il miracolo come a Cana.

Ci sono momenti in cui mi sembra quasi di afferrare quel perché… Quanto piccola è questa nostra mente che crede di poterTi contenere! Mi sembra di ricordare che Sant’Agostino dica “Chi ti ha creato senza di te non vuol salvarti senza di te”.

Forse la chiave è capire che il tuo obbiettivo di Padre per noi è sempre stato portarci, costi quel che costi, alla salvezza, alla vita eterna. Forse il Tuo star fermo, il Tuo lasciarci nella sofferenza più nera, durissimo da accettare, è la potatura necessaria per spogliarci di tutto, e riportarci, nudi, alla nostra piccolezza, e bastonare il nostro delirio di falsa onnipotenza in cui colui che ci ha procurato quel male ci fa cadere in mille modi.

La sofferenza ci rende nudi, inermi davanti a Te che nel silenzio, sottovoce, torni a chiederci “ Mi ami ancora ?” E non una ma tante volte. Proprio mentre ti stiamo chiedendo con rabbia perché, Tu, timidamente, schivo come quando Gesù chiedeva alle persone a cui aveva accordato il miracolo di non dirlo a nessuno, sottovoce rifai quella domanda che hai fatto a Pietro “Mi ami tu più di costoro?” E accetti solo le richieste più utili al tuo scopo, perché è vero che il Tuo Spirito geme in noi e ci fa chiedere … Padre aumenta la mia fede… Padre donami la forza… Padre fa che io ti lodi anche adesso che… Padre sia fatta la Tua volontà… e la fede arriva, e la serenità arriva… e la lode arriva… e, se ti basta la vita eterna, non arriva il miracolo…

Non Ti importa di essere amato per la Tua Onnipotenza, e sai bene che ricevuto il miracolo siamo capaci di non tornare neanche indietro a dirti grazie. Non è il miracolo la salvezza, la vita eterna.

Tu vuoi essere amato e non usato. Tu sei l’Onnipotente. Tu sei l’Onnipotente, ma non te ne frega niente di esserlo se questo non serve a darci la vita eterna.

Mi hai detto no. Questa è la tua libertà di Padre.

E la nostra libertà di figli sta nel decidere di amarTi ancora per come sei o perderci e arrenderci al turbine degli eventi e alla prossima sofferenza che, ancora non vediamo, ma è lì che ci aspetta e ci è stata preparata, e non da Te. Illusione è credere che questa sia l’ultima, illusione che capiti tutto a noi… Nessuno, guardiamoci bene intorno, ne è esente, e nessuno può sfuggire… Anche chi sembra che abbia tanti soldi e si goda la vita… Sfuggire è illusione. E godersi la vita è indurire la faccia e gioire di quello che ci viene ancora donato da Te, per il tempo che Tu vuoi, ancora quaggiù .


“Mi ami tu più di costoro?”


Signore, io non posso dire di amarTi perché mi conosco e so quanto valgono le mie parole, ma posso dire Ti voglio bene ancora, anche se Stefano ormai è da qualche altra parte e io non potrò vederlo per un po’.

Grazie perché so che hai pianto per Stefano quando stava male, grazie perché piangi con me quando piango perché lui non è più qui, grazie perché, quando mi allontano da te, mi lasci sola, ”libera” di pagare le conseguenze dei miei errori, ma sei sempre lì, pronto ad abbracciarmi quando, ferita, decido di tornare, qualsiasi sia l’errore che ho fatto, duro e tenero come un padre, fermo in ciò che è buono, ma pronto a ricominciare ad amarmi e ad avere fiducia in me con un solo obiettivo, costi quel che costi, la mia vita eterna.

Miser-ricordia, Tu ricordi la mia miseria. Tu sai di che sono plasmata molto meglio di me. La mia mente non riesce neanche a ricordare la mia piccolezza e pretende di conoscere e servirsi della tua Onnipotenza….?

Che stupida che sono! E’ questo il “peccato originale”? Sempre questo, il primo, l’origine della fine che si camuffa in mille modi…? Amami Padre, per-dono.

Donami Padre di amarTi sempre di più, per la meraviglia che sei, di amare sempre di più la Tua libertà di essere quello che sei e vuoi essere per noi, così come Tu ami la nostra piccolezza e la nostra libertà di essere ciò che vogliamo…

Donami di amarti come Tu vuoi che io Ti ami … ho paura a dirlo, …costi quel che costi. Anche se spesso cambio strada come Giona, e mi agito a vuoto, io quella vita eterna la voglio davvero, per me e per tutti quelli che ho incontrato e incontrerò sulla mia strada…. Pregherò e te la chiederò finchè vorrai tenermi qui con loro.

Grazie, Stefano, perché sono stati 12 anni bellissimi. Tu per fortuna non avevi capito, e non volevamo capirlo neanche noi, altrimenti quella prova, quel sentiero di montagna, pieno di ostacoli che porta alla cima, se l’avessimo saputo prima che accadesse, come Gesù sapeva, l’avremmo già chiamato Calvario.

Chiedo scusa se ho generato ancora qualche lacrima. Dovevo, per me e per tutta quella gente che ci è stata vicina nel cammino, balbettare un tentativo di risposta perché nessuno smetta mai per nessun motivo di amare quel Padre così grande che la nostra mente non può contenere.

Stefano è già arrivato, adesso tocca a noi continuare il cammino con la sua stessa gioia di vivere, la spensieratezza e la gioia dei bambini.


4 / 09 / 2008 Patrizia





Stefano era speciale

GLI AMICI VANNO A TROVARLO


Stefano era speciale, sempre attivo e solare.

Nascondeva il suo dolore con un sorriso da leone: io voglio venirti a trovare perché mi manchi molto !

T.V.B.

Federica Santoro


Tu avresti voluto essere uguale a noi … ma non lo saresti mai stato, no … perché noi non siamo angeli …

By Claudia


Stefano, vorrei farti sapere che nel mio cuore ci sarà sempre un piccolo spazietto dedicato a e. Con la luce che mi hai trasmesso quando eri in vita, continui ad illuminare il mio cammino da lassù; per quanto mi riguarda tu sei ancora accanto a me e la tua presenza mi rende sicura. Sono certo che sei vicino ad ognuno di noi e ci guidi con la dolcezza che tutti amavamo di te. La luce del tuo volto rende meno faticoso il “ … sentiero sterrato che porta alla cima … “, ma questa volta, sei tu il panorama. Con infinita commozione

Marianna Cerundolo


Stefano ti ho visto andare via, ti ho visto volare via nel cielo, ma so che tu sarai sempre con me a farmi divertire e a farmi scherzare con gli amici, e mi proteggerai perché tu sei il mio angelo custode e il mio amico migliore

Laura


Da quanto ti ho conosciuto mi sei stato simpatico, in poco tempo sei diventato parte integrante del gruppo. Da quando te ne sei andato, manca un pezzetto della classe ma nel mio cuore sei sempre accanto a me; sei il mio piccolo angelo custode.

Venirti a trovare mi fa tornare in mente tutti i bei momenti passati insieme a te.

Non ti dimenticherò mai.

Ilaria Ferrari


Il ricordo di un amico tramite un padre geniale. Grandi idee per un grande amico. Stefano, mi hai cambiato la vita ed ogni giorno ti dedico dieci minuti del mio tempo. In cielo sei un angelo, ma qui sulla terra sei il nostro protettore.

Grazie per tutto quello che ci hai donato.

Stefano Savino


Per me Stefano è stata sempre una persona speciale. Ora che non c’è più, io lo penso quasi come un “santo”, una specie di protettore che ascolta sempre le mie preghiere e, quando può, mi aiuta e mi protegge. Per questo io voglio andare a trovarlo, per continuare a pregare per lui sempre di più e far si che anche lui preghi per me e mi possa stare sempre vicino, come un angelo custode !

Dalla tua amica

Michela


Mi piace andare a trovare Stefano perché io lo considero come qualcuno che mi può aiutare e proteggere. Stefano per me è come una stella che mi guida e mi fa luce in una strada buia. Per me è un angelo ed un amico speciale.

La tua amica

Claudia


Di notte le stelle brillano intensamente per pochi attimi che rimarranno per sempre impressi nella mia memoria. Così Stefano, per quanto fugace sia tata la tua presenza, rimarrai sempre nei nostri cuori.

Enrico Sciacovelli


13.05.08

Eccomi qua, ancora a pensare a cosa scriverti; l’occasione ? La visita al luogo del tuo riposo per poterti incontrare tutti insieme, coem a scuola! Ma tu lo sai, io amerei farlo spesso con TE, ti chiedo aiuto, consiglio e vedo il tuo sorriso appena accennato che mi rasserena e mi rende più disponibile verso tutti !

Stefano, sei stato un INCONTRO speciale ! La tua professoressa

Giuseppina Rivizzigno

Guardo il cielo e vedo te …, ti vedo brillare come una stella, un piccolo angelo custode che illumina il cammino di tutti noi. Stefano, continua ad illuminarci con il tuo splendore e aiutaci a superare ogni difficoltà

by Barbara


Per Stefano.

Per un angelo che è volato in cielo …

Per un amico che è sempre tra noi …

Per un compagno che ci aiuta nei momenti di difficoltà anche se non è presente fisicamente!

Sarai sempre il mio angelo custode

Ti voglio bene angioletto mio


Addormentati nei tuoi pensieri,

nelle tue ragioni,

nelle tue illusioni.

Sogna,

tutto quello che vuoi a te vicino.

Nella notte …

Io sogno te …

Perché ti voglio sempre vicino.

Sei il mio angelo custode.

Giorgia Gabriele


Stefano, aiutami a trascorrere ogni giorno senza dolori, standomi accanto e proteggendomi.


Stefano, io sono sicura di diventare come te: dolce, piena di entusiasmo anche quando sono triste.

Stefano, mille pensieri ci sono nel mio cuore e mille desideri da esprimere.

Stefano mi è difficile esprimere quello che voglio dire attraverso un piccolo pezzo di carta ma spero che tu venga nel mio cuore per ricordarti ancora una volta, dedicandoti mille racconti.

Sei un angelo per sempre.

by Jole